Le assistenti virtuali svolgono un ruolo cruciale nell'ottimizzazione delle attività quotidiane di imprenditori e aziende. In questo articolo, conosceremo Krisztina Fekecs, una madre che ha abbracciato con passione la professione di assistente virtuale già nel 2014. Krisztina non solo ha dimostrato che questa carriera è valida e in costante crescita, ma ha anche sfidato le convenzioni di genere dimostrando che è possibile conciliare la vita familiare con la realizzazione professionale. La sua esperienza è un autentico punto di riferimento per tutte le donne che desiderano intraprendere una carriera nell'assistenza virtuale. Attraverso questa intervista, esploreremo la sua storia personale, le sfide che ha superato e i preziosi consigli che ha da condividere con aspiranti assistenti virtuali.
Nei primi mesi della maternità, una volta compreso quanto fosse cambiata la mia vita e quella della nostra famiglia con la nascita del nostro primo figlio, ho realizzato che sarebbe stato estremamente difficile tornare a lavorare in un'azienda. Dopo aver trascorso 10 anni alla Ferrari, mi sono resa conto che chiedere un lavoro a tempo parziale o orari più umani non era possibile. Ho iniziato cercando semplicemente "segreteria organizzativa esterna" su Google. Dopo alcune ore di ricerca, ho scoperto la professione di Assistente Virtuale, molto popolare nei paesi anglofoni ma poco conosciuta in Italia. Essendo una persona cauta e metodica, ho deciso di approfondire l'argomento e studiare al massimo questa opportunità. Ho individuato le poche persone in Italia che offrivano questo servizio, ho studiato da varie fonti di formazione in inglese e ho pianificato il mio piccolo piano per il lancio. Alla fine del periodo di maternità, ho deciso di licenziarmi, rinunciando al mio contratto a tempo indeterminato, alla ricerca di maggiore flessibilità e autonomia.
Il Kaizen, ovvero il concetto giapponese del "miglioramento continuo", è essenziale. Significa studiare, perfezionarsi ed eliminare il linguaggio negativo come "non sono in grado" o "non posso farlo".
I primi mesi sono stati molto difficili, poiché avevo appena iniziato qualcosa di nuovo, con dinamiche sconosciute e un bambino piccolo in casa, con un'altra figlia in arrivo. Dopo la nascita della nostra seconda figlia, abbiamo preso una decisione ancora più radicale: mio marito ha lasciato il suo lavoro e ci siamo trasferiti nella sua città natale, Pistoia. Lavorando entrambi da casa e con i nonni paterni vicini, tutto è diventato più gestibile. Tuttavia, la gestione del tempo rimane un aspetto cruciale.
Impariamo da ogni attività e da ogni cliente. È il modo più conveniente per acquisire nuove competenze e rimanere sempre aggiornati. Leggo alcune newsletter attentamente selezionate una volta alla settimana per rimanere informato in modo costante.
Non consiglierei a nessuno di prendere decisioni drastiche senza alcuna sicurezza. Una pianificazione mirata con obiettivi chiari e realistici fin dall'inizio può essere molto utile. Ad esempio, ho iniziato costruendo il mio sito web per presentarmi al mondo. Ogni giorno si migliora e col tempo diventa più semplice. La mentalità positiva, l'organizzazione e la costanza sono le tre cose più importanti.
Oltre ai clienti scettici riguardo all'affidabilità di un collaboratore remoto, il problema più comune è stato rappresentato dai clienti disorganizzati, con troppe idee e obiettivi confusi e privi di priorità. È essenziale spiegare chiaramente fin dall'inizio la modalità di lavoro e stabilire una procedura strutturata. Talvolta, la soluzione migliore è dare al cliente il tempo per maturare per una collaborazione remota.
Negli ultimi anni, c'è stata una crescita costante del numero di lavoratori autonomi, accelerata dall'effetto del COVID-19. Molte piccole imprese si stanno rivolgendo sempre di più a freelance specializzati per motivi di costo e flessibilità. In un mondo caratterizzato da incertezza, il lavoro diventa sempre più flessibile. Adattarsi alle nuove esigenze è fondamentale, mentre restare ancorati ai vecchi sistemi non ha più senso. Per le donne, è importante investire nella formazione e dimostrare il proprio potenziale. L'esempio che forniamo è estremamente educativo e ha un impatto significativo, sia sugli uomini che sulle nostre figlie e figli.
In un mondo in cui sempre più donne ricoprono ruoli di leadership ed eccellono in diverse professioni, Krisztina Fekecs rappresenta un esempio ispirante di equilibrio tra lavoro e famiglia. La sua storia dimostra che l'assistenza virtuale non è soltanto una carriera moderna, ma anche una scelta professionale in cui le donne possono eccellere. Se desideri entrare in contatto con Krisztina Fekecs o conoscere meglio il suo lavoro, puoi farlo utilizzando le seguenti informazioni:
Sito web: www.kryva.it
Email: info@kryva.it
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